giovedì 22 luglio 2010

Alda, la mia Alda

francesco polidori
È da un po' di giorni che non aggiorno il blog, in realtà avevo pensato di smettere,
-bravo Francesco, che originalità un blog sulla poesia,
WHO CARES???
Poi per caso ho conosciuto lei,
Alda,
la mia Alda
ed è stato subito amore a prima vista, un colpo di fulmine e ho sentito il bisogno di condividere col mondo questo mio stato di grazia e fare conoscere a tutti chi è Alda, tanto non sono mai stato un tipo geloso :)
e quale modo migliore per presentare una persona se non dicendo quello che pensa, quello che scrive
ecco per esempio cosa pensa Alda, la mia Alda, della poesia

Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da argenti
della divina follia.
Così, pazzo criminale qual sei
tu detti versi all’umanità,
i versi della riscossa
e le bibliche profezie
e sei fratello a Giona.
Ma nella Terra Promessa
dove germinano i pomi d’oro
e l’albero della conoscenza
Dio non è mai disceso né ti ha mai maledetto.
Ma tu sì, maledici
ora per ora il tuo canto
perché sei sceso nel limbo,
dove aspiri l’assenzio
di una sopravvivenza negata.
Alda Merini 1983 da La Terra Santa