lunedì 20 settembre 2010
Boom, WooooooooshhhhhhhhhooooooooooW, booM
Ci sono dei suoni che il nostro cervello è in grado di interpretare all’istante
Segnali di pericolo che riescono a toccare la nostra parte più ancestrale,
Ninoninonino= ambulanza
Bang= uno sparo
Boom= un’esplosione
CRAASHH= forchetta che stride sul piatto
SLAM= una porta chiusa con violenza
THWOK= quando una cosa sbatte con qualcos’altro
è il cosmo che vuol mettersi in contatto con noi, vuole comunicare
SCKREEECH= frenata brusca
SCRASH= qualcosa che si spezza
SBRANGL= sparo di cannone
Segnali che hanno impedito la nostra estinzione
CRAASHH= forchetta che stride sul piatto
SLAM= una porta chiusa con violenza
Francesco, se non metti a posto la stanza, ti meno= mio padre
Ecco allora che noi, esseri pensanti, corriamo ai ripari:
compriamo ombrelli
stiamo attenti a non farci investire dalle ambulanza
indossiamo giubbotti antiproiettili
…mettiamo a posto la nostra stanza.
Così proprio ieri ho cominciato con la mia, che faticaccia, quante le cose che con gli anni si accumulano
Fotografie, bigliettini, auguri, quante le parole scritte, frammenti di vita, quanti ricordi sepolti solo in apparenza, quante le cose che cambiano senza farsi notare
Il Passato Emily Dickinson
E' una curiosa creatura il passato
Ed a guardarlo in viso
Si può approdare all'estasi
O alla disperazione.
Se qualcuno l'incontra disarmato,
Presto, gli grido, fuggi!
Quelle sue munizioni arrugginite
Possono ancora uccidere!
martedì 14 settembre 2010
Un corpo immerso in un fluido
Esame di Fisica a breve, meglio studiare.
Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verticale di intensità pari al peso di una massa di fluido di forma e volume uguale a quella parte immersa del corpo, insomma GALLEGGIA.
Penso che Archimede sia diventato così famoso e rispettato solo ed esclusivamente perché sulla sua strada non ha incontrato me, perché io, caro il mio Archimede, affondo.
-No, no, non mettere giù i piedi
-Ma se non metto giù i piedi bevo
-Ma no ma no, macchè bevi, ecco, ecco così
-Koff Koff… Kofffffffff (che per chi non lo sapesse indica una tosse e/o soffocamento nei fumetti)
-E vabbé ma Francesco, dai muovi quelle braccia, oppure no, sta fermo! Prova a fare il morto, Ecco bravo, bravo, fa il morto, Francesco…Francesco… Francescoooooooooooo
(Forse ero entrato troppo nella parte, ma io quando faccio una cosa la faccio per bene, mica come quell’Archimede)
Mi mette in crisi pure una pozzanghera, se voi comuni mortali le evitate per preservarvi le scarpe , io le evito per paura di annegarci, c’è chi ha paura dell’altezza, chi del vuoto, chi dei peluches, conoscevo un tale, per esempio, che aveva il terrore di questi animaletti di pezza, quella sì che era una paura invalidante, perché uno di solito non ci fa caso, ma questi peluches son proprio dappertutto, appena ti giri, ecco un orsetto, una paperetta, un pinguino… ecco i pinguini poi son proprio ovunque!
Comunque sia, tornando a noi, meglio che vada a studiare se no oltre a rendermi ridicolo al mare, provate ad immaginarmi: un ragazzone terrorizzato con indosso maschera, boccaglio, giubbotto salvagente e, per stare più tranquillo, bracciolini, che tra le altre cose non so se sapete ma sono veramente molto difficili da trovare,
per adulti,
questa spinta d’Archimede si abbatterà ancora una volta su di me lasciandomi lì,
per sempre,
tramortito.
La fontana malata Aldo Palazzeschi
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchette,
chchch......
E' giu',
nel cortile,
la povera
fontana
malata;
che spasimo!
sentirla
tossire.
Tossisce,
tossisce,
un poco
si tace....
di nuovo.
tossisce.
Mia povera
fontana,
il male
che hai
il cuore
mi preme.
Si tace,
non getta
piu' nulla.
Si tace,
non s'ode
rumore
di sorta
che forse...
che forse
sia morta?
Orrore
Ah! no.
Rieccola,
ancora
tossisce,
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
chchch....
La tisi
l' uccide.
Dio santo,
quel suo
eterno
tossire
mi fa
morire,
un poco
va bene,
ma tanto....
Che lagno!
Ma Habel!
Vittoria!
Andate,
correte,
chiudete
la fonte,
mi uccide
quel suo
eterno tossire!
Andate,
mettete
qualcosa
per farla
finire,
magari...
magari
morire.
Madonna!
Gesù!
Non più!
Non più.
Mia povera
fontana,
col male
che hai,
finisci
vedrai,
che uccidi
me pure.
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch...
Un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verticale di intensità pari al peso di una massa di fluido di forma e volume uguale a quella parte immersa del corpo, insomma GALLEGGIA.
Penso che Archimede sia diventato così famoso e rispettato solo ed esclusivamente perché sulla sua strada non ha incontrato me, perché io, caro il mio Archimede, affondo.
-No, no, non mettere giù i piedi
-Ma se non metto giù i piedi bevo
-Ma no ma no, macchè bevi, ecco, ecco così
-Koff Koff… Kofffffffff (che per chi non lo sapesse indica una tosse e/o soffocamento nei fumetti)
-E vabbé ma Francesco, dai muovi quelle braccia, oppure no, sta fermo! Prova a fare il morto, Ecco bravo, bravo, fa il morto, Francesco…Francesco… Francescoooooooooooo
(Forse ero entrato troppo nella parte, ma io quando faccio una cosa la faccio per bene, mica come quell’Archimede)
Mi mette in crisi pure una pozzanghera, se voi comuni mortali le evitate per preservarvi le scarpe , io le evito per paura di annegarci, c’è chi ha paura dell’altezza, chi del vuoto, chi dei peluches, conoscevo un tale, per esempio, che aveva il terrore di questi animaletti di pezza, quella sì che era una paura invalidante, perché uno di solito non ci fa caso, ma questi peluches son proprio dappertutto, appena ti giri, ecco un orsetto, una paperetta, un pinguino… ecco i pinguini poi son proprio ovunque!
Comunque sia, tornando a noi, meglio che vada a studiare se no oltre a rendermi ridicolo al mare, provate ad immaginarmi: un ragazzone terrorizzato con indosso maschera, boccaglio, giubbotto salvagente e, per stare più tranquillo, bracciolini, che tra le altre cose non so se sapete ma sono veramente molto difficili da trovare,
per adulti,
questa spinta d’Archimede si abbatterà ancora una volta su di me lasciandomi lì,
per sempre,
tramortito.
La fontana malata Aldo Palazzeschi
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchette,
chchch......
E' giu',
nel cortile,
la povera
fontana
malata;
che spasimo!
sentirla
tossire.
Tossisce,
tossisce,
un poco
si tace....
di nuovo.
tossisce.
Mia povera
fontana,
il male
che hai
il cuore
mi preme.
Si tace,
non getta
piu' nulla.
Si tace,
non s'ode
rumore
di sorta
che forse...
che forse
sia morta?
Orrore
Ah! no.
Rieccola,
ancora
tossisce,
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
chchch....
La tisi
l' uccide.
Dio santo,
quel suo
eterno
tossire
mi fa
morire,
un poco
va bene,
ma tanto....
Che lagno!
Ma Habel!
Vittoria!
Andate,
correte,
chiudete
la fonte,
mi uccide
quel suo
eterno tossire!
Andate,
mettete
qualcosa
per farla
finire,
magari...
magari
morire.
Madonna!
Gesù!
Non più!
Non più.
Mia povera
fontana,
col male
che hai,
finisci
vedrai,
che uccidi
me pure.
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch...
mercoledì 8 settembre 2010
IPER SUPER STRA MEGA POSITIVO
Oggi mi sento ipersuperstramegapositivo
Ripetete con me
IPERSUPERSTRAMEGAPOSITIVO
…finalmente,
perché nella vita bisogna essere ipersuperstramegapositivi
infondo è solo una questione di atteggiamento
ipersuperstramegapositivo
Ti rubano la macchina?!
ipersuperstramegapositivo
Ti lasciano sull’altare?!
Ipersuperstramegapositivo
Sfratto esecutivo?!
ipersuperstramegapositivo
macchiolina sospetta sulla pelle che non sai cos’è?!
Ipersuperstramegapositivo
I Maya hanno preannunciato la fine di tutto ciò che conosci per il 2012?!
Ipersuperstramegapositivo
I Maya non hanno mai sbagliato una predizione?!
Ipersuperstramegapositivo
Già funziona
Ipersuperstramegapositivo
Mi sento decisamente più sereno
ipersuperstramegapositivo
“io penso che siamo alle soglie di una catastrofe economica e sociale senza confine. Questa è sempre più vicina” . Edoardo Sanguineti
Epilogo, ovvero sonetto
posso anche, caro mio, chiudere in versi
spiegando che si illude, per sedurre
(e molto ci si illude) con diversi
accorgimenti: vedi che ridurre
a tutto si può un niente (con perversi,
come noi, poliformi) onde condurre
il tutto a un niente (e qui, bene conversi
e convertìti, è possibile addurre
esempi, i favorevoli, gli avversi,
senza fine, onde, quindi, indurre e abdurre
abducendo, inducendo, i presi, i persi
che noi saremo: e aiuto, occurre, accurre!)
lunga è la storia, e me, qui, mi congedo:
io ho detto e molto e poco, forse, credo.
venerdì 3 settembre 2010
I fiori di Bach
Non so proprio come fare, intorno a me sempre persone pronte a darti consigli
Ma non è meglio sbagliare da soli, dico io ?!
E invece no, tutti quanti intorno a dirti, dovresti, potresti, perché non fai…
Mi dicono:
Prova con i fiori di Bach
Mi dicono:
Prova con la valeriana
Mi dicono:
Prova con il Buddismo contemplativo dei fenicotteri rosa
Mi dicono:
Sai che dovresti fare???
Sai con chi dovresti parlare???
Ma no, ma no, ma sbagli a far così
Perché non ti rivolgi a, ho sentito che…
Mi dicono:
Ho io la soluzione per
Ma no, ma no, ma fa così che è più semplice, facile, agile
E io mi chiedo:
Ma quand’è che t’ho mai chiesto qualcosa?
Quand’è che hai pensato che avessi bisogno di un consiglio?
Quale muscolo del mio corpo ti ha fatto credere che avessi bisogno di una mano, forse un’alzata di sopracciglio, un’ aggrottata di fronte?
Quando?
Lo so, è vero, ho un caratteraccio, forse dovrei cambiare
Forse avete ragione tutti quanti
Forse …
Magari dovrei stare a sentire chi c’è passato prima di me, forse dovrei …
Non lo so, non so proprio più che fare…
…
Qualche consiglio???
Accetta il consiglio versione di Manlio Sgalambro
Vi voglio rifilare un paio di buoni consigli.
Godete del potere e della bellezza della vostra gioventù senza pensarci.
Oppure pensateci (tanto è lo stesso).
Se ci pensate troppo scompaiono subito.
Bellezza e gioventù le capirete solo una volta appassite,
Dicono i saggi. Ma non vi illudete troppo.
Tra vent’anni guarderete le vostre vecchie foto come dei santini:
le adorerete in ginocchio.
Quante possibilità avevate e che aspetto magnifico,
Non eravate per niente grassi come vi sembrava.
Niente pancie. Ma questo è il consiglio:
la pancia non esclude l’erotismo.
Guardate Socrate: pancione e grande amatore.
Non preoccupatevi del futuro,
oppure preoccupatevene, fate voi.
Fate una cosa quando siete spaventati. Cantate.
Il canto è esistenza.
Non siate crudeli oppure siatelo ma solo un pochino.
Lavatevi bene i denti! Pulite, strigliate il vostro corpo...
Non perdete tempo con l’invidia...
I Greci però l’apprezzavano
e la attribuivano anche agli Dei: tenetene conto.
Guardate con terrore la ragazza accanto:
un giorno potrebbe essere vostra moglie.
E voi ragazze guardate con orrore
quel giovanottone che siede accanto a voi:
un giorno potrebbe essere vostro marito!
Ricordate tutti i complimenti che ricevete.
Scordate gli insulti ma non tutti.
Conservate quello che vi è piaciuto di più.
Conservate le vecchie lettere d’amore. Che ridere!
Non sentitevi in colpa se non sapete cosa fare della vostra vita.
Le persone più interessanti che conosco,
a ventidue anni non sapevano che fare della propria.
Ma anche dopo.
Forse vi sposerete, forse no.
Ma se non vi sposerete non potete divorziare: pensateci.
Godetevi il vostro corpo, usatelo in tutti i modi che desiderate.
Si, anche in quello...
Ballate!
Anche se il solo posto che avete per farlo
è il soggiorno di casa vostra.
Leggete "Così parlò Zarathustra"
ma tappategli prima la bocca.
Anche lui dà consigli. O lui o me.
Leggete ogni genere di istruzioni ma non eseguitele.
Fatelo con i medicinali: prima buttate le istruzioni,
poi i medicinali.
Cercate di conoscere bene i vostri genitori.
Non potete sapere quando se ne andranno... (finalmente!)
Datevi da fare per colmare le distanze geografiche
e gli stili di vita.
Vivete a Canicattì ma lasciatela prima che vi indurisca.
Vivete a ............
ma lasciatela prima che vi rammollisca.
Siate cauti nell’accettare consigli,
e pazienti con chi li dispensa.
Accettate quest’ultimo consiglio:
non accettate mai consigli.
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